Si possono rendere i file JPEG più piccoli, per usare meno spazio su disco, senza cambiare le dimensioni dell'immagine. Per questo esempio è stata usata un'altra immagine da APOD [APOD04]. L'immagine originale è molto grande (3000 pixel di larghezza) pertanto per preparare quest'immagine per il web si è pensato di ridurre le dimensioni a valori più consoni alla visualizzazione, come descritto in Sezione 4.2, «Cambiare le dimensioni di un'immagine (Scalatura)». Selezionare la voce → , per aprire la finestra di dialogo del salvataggio immagine.
Generalmente si può digitare direttamente il nome del file completo di estensione nella casella di immissione testo e GIMP determina automaticamente il tipo di file in base all'estensione, per es. .jpg. L'elenco delle estensioni, cerchiato nella figura, si può usare per verificare i formati di file disponibili. Le estensioni supportate possono variare in base alle librerie installate e alle caratteristiche dell'immagine da salvare. Se viene mostrato un avvertimento o se la voce «JPEG» è disabilitata nel menu Estensioni, si consiglia di annullare il tutto e seguire per prima cosa Sezione 4.6, «Cambio di modalità».
Nella finestra di dialogo «Salva come JPEG» si possono lasciare i valori predefiniti che riducono le dimensioni del file senza alterare la qualità visiva in maniera evidente. È il metodo più veloce e sicuro.
Riduce la qualità dell'immagine per renderla ancora più compatta. Ridurre la qualità degrada l'immagine, perciò è bene controllare il risultato tramite l'impostazione «Mostra anteprima nella finestra immagine». Come mostrato nella figura soprastante, una qualità di 6 produce un'immagine molto scarsa ma che usa pochissimo spazio su disco. La figura sottostante mostra un'immagine più equilibrata. Una qualità di 42 produce un'immagine ragionevolmente buona ma ancora molto compatta, che permette quindi un caricamento molto veloce da una pagina web. Malgrado quest'ultima immagine sia anch'essa degradata, è accettabile per quest'uso.
Non vengono mostrati i file JPEG effettivamente creati per ragioni di spazio.