This command shows a dialog window when executed. This window can be used to manage the display filters and their options. Display filters are not to be confused with the filters in the
-menu. Display filters do not alter the image data, but only one display of it. You can imagine display filters like big panes before your screen. They change your perception of the image. This can be useful for things like soft-proofing prints, controlling the color management but also simulation of color deficient vision.This dialog has two small selectboxes. The left selectbox displays the Available Filters. You can move a filter to the right selectbox by selecting it and clicking on the button. The Active Filters window on the right displays filters you have chosen and which will be applied if the adjacent box is checked. You can move filters from the right selectbox to the left selectbox by using the button. If you select a filter by clicking on its name, its options are displayed below the two selectboxes.
Simulation of deficient vision (Sezione 5.11.5, «Deficit visivo di colore»; Sezione 5.11.6, «Contrasto»)
Digital photography helper (Sezione 5.11.4, «Avvertimento taglio»)
Others (Sezione 5.11.7, «Gamma»)
ACES (Academy Color Encoding Specification) is a specification that defines a color encoding system created to standardize how color is managed to create an accurate color workflow. Within that standard, a RRT (Reference Rendering Transform) converts the colors from the ACES color space to the used color space in your image.
Questo filtro permette di visualizzare le aree sottoesposte e sovraesposte di una foro con colori configurabili dall'utente. Per adesso, è più che altro orientata verso immagini i cui colori sono memorizzati in precisione in virgola mobile. È possibile beneficiare di ciò, se si lavora su immagini con canali a 16-/32-bit in virgola mobile come quelle in formato EXR e TIFF.
Abilita la visualizzazione dei pixel sottoesposti (meno di 0 in modalità virgola mobile a 32 bit).
Colore configurabile dall'utente che verrà usat per riempire i pixel sottoesposti.
Abilita la visualizzazione dei pixel sovraesposti (più di 1 in modalità virgola mobile a 32 bit).
Colore configurabile dall'utente che verrà usato per riempire i pixel sovraesposti.
Abilita la visualizzazione di pixel not-a-number (NaN N.d.T. non un numero) visibili solo quando c'è un errore di divisione per zero o simili.
Colore configurabile dall'utente per verrà usato per riempire i pixel NaN.
Quando è abilitata, include la componente alfa nell'avvertimento.
Se abilitata, include i pixel completamente trasparenti nell'avvertimento.
L'immagine che si crea, speriamo sia vista da molta gente sui più disparati sistemi. L'immagine che appare meravigliosa sul proprio schermo potrebbe sembrare molto diversa a gente che possiede deficit visivi su schermi con impostazioni differenti dalle proprie. Alcuni particolare potrebbero addirittura non essere visibili.
In questo menu a discesa è possibile selezionare tra:
La protanopia è il deficit visivo del rosso, chiamato anche daltonicità (impossibilità di distinguere il verde dal rosso). La daltonicità o daltonismo è un difetto piuttosto comune.
La protanopia è però un poco più complicata; una persona con questo problema non può vedere rosso o verde, malgrado sia comunque sensibile al giallo e al blu. Inoltre, essa ha una perdita di percezione della luminosità, e le tonalità che osserva si spostano verso le lunghezze d'onda inferiori.
La persona affetta da deuteranopia ha un deficit nella visione del verde. Deuteranopia è simile la protanopia, dato che c'è una perdita di percezione del rosso e del verde, ma non c'è perdità di luminosità, né spostamento di tonalità.
La persona affetta da tritanopia ha un deficit nella percezione dei colori blu e giallo, anche se è comunque sensibile al rosso e al verde. Il soggetto presenta carenze nella sensibilità, e le tonalità che osserva sono spostate verso le frequenze ad onda lunga.
Qui si torna nel dominio della medicina. La «sensibilità al contrasto» è la capacità del sistema visivo di distinguere leggere differenze di contrasto. Alcune persone con cataratta (malattia che porta alla perdita di trasparenza del cristallino, la lente naturale sita nell'occhio che porta la luce alla rètina) o con malattie della rètina (per esempio, dovuta al diabete, che distrugge i coni e i bastoncelli nell'occhio) hanno una deficienza nella sensibilità al contrasto: per esempio, esse hanno difficoltà a distinguere una macchia su un vestito.
Se si è interessati all'argomento, cercare sul web informazioni relative alla «sensibilità al contrasto».
Con il filtro «Contrasto», è possibile vedere l'immagine come se si fosse malati di cataratta. Per esempio si potrebbe desiderare di incrementare il contrasto dell'immagine in modo da poterla mostrare alla propria nonna. Spesso sono utili solo valori di molto bassi del parametro Cicli di contrasto dato che i valori alti creano un effetto collaterale non utile in questo ambito: se si aumenta i valori di luminosità sopra il valore 255, appaiono i colori complementari.
La corrispondenza tra intensità elettrica e brillantezza di colore non è esatta e dipende dal dispositivo usato (macchina fotografica, scanner, monitor, ecc.). «Gamma» è un coefficiente usato per correggere questa corrispondenza. L'immagine deve essere visibile sia nelle aree scure che quelle chiare, anche se visualizzata su un monitor con troppa o insufficiente luminosità. Il filtro a monitor «Gamma» permette di rendere l'immagine al meglio, anche in queste condizioni.
Suggerimento | |
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Nel caso si desiderasse non solo cambiare la gamma dello schermo corrente, ma anche la gamma dentro la stessa immagine, si può trovare una descrizione della procedura in Sezione 8.10, «Livelli». |